Abisso Innominato (1916La)

Descrizione

L’ingresso, un buco nel terreno percorso da una forte corrente d’aria, è situato sul limitare del bosco in prossimità del versante più scosceso del monte, quello che affaccia verso Spigno Saturnia; questo buco immette sulla prima verticale, terrosa e di contenute dimensioni. La morfologia ipogea cambia drasticamente già dal secondo pozzo che misura 8m, la cui partenza è posta in prossimità della base del primo, con pareti di roccia viva e bianca, dove l’azione di erosione e lavorazione dell’acqua diventa assolutamente predominante. L'Abisso Innominato (1916La) prosegue con un’ulteriore verticale di 30m, di grandi dimensioni, alla base della quale si erano fermate le prime esplorazioni a causa di un piccolo restringimento.

Forzata la strettoia è stato esplorato un breve tratto meandriforme; si prosegue poi con una serie pressoché continua di pozzi e salti, che vanno a costituire un ambiente verticale quasi continuo, reso particolare dalla presenza di veri e propri terrazzi aggettanti più o meno grandi, a volte costituiti da strati rocciosi estremamente sottili e sempre perfettamente levigati dall’azione dell’acqua. Se il pavimento restituisce morfologie così eccezionali, non si può non notare la particolarità della parete opposta, costituita da un evidente specchio di faglia.

Alla base dell’ultimo salto alcune difficoltà sono state incontrate su un nuovo restringimento, il quale, dopo essere stato allargato, ha permesso la discesa di un ampio pozzo da 16m. Qui è evidente l’arrivo d’acqua dall’alto che va a creare un laghetto, dal quale, nei periodi di piena, è intuibile, grazie alla traccia lasciata da un solco nel pavimento, la fuoriuscita di un rivolo che convoglia il flusso idrico direttamente nel Pozzo Lady Bù, misurante ben 78m di profondità. Esso mantiene una verticalità pressoché perfetta, nonché una morfologia incredibile: scendendo evidentissime sono le stratificazioni di roccia, soprattutto nella prima parte, alle quali si aggiungono lame sottili aggettanti dalle pareti. Alla base del Lady Bù l'Abisso Innominato procede con una serie di piccoli salti che ne immettono sulla partenza di un meandro stretto ed impercorribile, dove si incanala tutta la grande quantità d’aria e che rappresenta l’attuale limite esplorativo.

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